Funzioni del menù OSD
I pulsanti touch sono abbastanza sensibili, ma se la stanza non è ben illuminata si va letteralmente alla cieca. Non vi è un sistema di retroilluminazione, né dei rilievi fisici in prossimità per capire dove sono i comandi e non appare neanche un menù a schermo indicante la posizione degli stessi.
Tramite il primo pulsante si accede alle funzionalità SmartImage, tramite la quale si potrà scegliere una modalità di visione tra: Ufficio, Foto, Film, Gioco, Risparmio energetico, SmartUniformity e Disattivato (valore di default). Il manuale riporta che la modalità gioco “attiva il circuito overdrive per ottenere tempi migliori di risposta, riduce i lati deformati degli oggetti in rapido movimento sullo schermo”, ma oltre a lavorare un po’ sulla nitidezza (come del resto fa anche la modalità ufficio in maniera un poco maggiore) e alzare la luminosità, non cambia nulla. La modalità SmartUniformity dovrebbe aumentare appunto l’uniformità della luminosità in diversi punti dello schermo. Dovrebbe? Eh sì, dovrebbe, perché in realtà vedremo che i risultati non sembrano evidenziare questa miglioria.
Il secondo tasto di accesso rapido, MultiView, permette di gestire le funzioni quali PiP e PbP, ma vista l’ampia superficie (sia fisica che lavorativa) in alcuni casi sarebbe potuta essere utile la possibilità di poter visionare contemporaneamente più di due sorgenti video distinte. Il terzo tasto rapido può essere scelto dall’utente tra quelli disponibili. L’ultimo permette di accedere al menù completo che può essere analizzato grazie all’immagine presente nel manuale.
Il CD trovato nel bundle fornisce il manuale e i driver per l’installazione del profilo colore, ma non viene aggiunto alcun software per la gestione del monitor. È un po’ strano per un monitor di questa fascia, anche perché Smart Control Premium (di Philips) funziona bene. Bisognerà scaricarselo a parte.